SEO con Microsoft Excel

Sfruttare Excel per fare SEO

Autore: Andrea Pacchiarotti
Ultimo aggiornamento: 01 Aprile 2023
Categoria: Web Marketing Microsoft Office Excel SEO

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#SEO con Microsoft Excel
SEO con Microsoft Excel

SEO con Microsoft Excel è un articolo per i SEO manager a corto di nozioni sullo spreadsheet di Microsoft Office (ma anche per chi è alle prime armi), che desidera sfruttare le potenzialità del foglio di calcolo in ottica di posizionamento in SERP. Microsoft Excel può essere utilizzato per la gestione di alcune attività SEO, come reportistica, analisi di dati di Google Analytics, analisi di dati di Google Search Console e come strumento di supporto per altre attività, tuttavia, per compiti SEO più avanzati, è consigliabile utilizzare strumenti specializzati.
Non perderti comunque l'articolo sulla checklist SEO 2023!

Sommario SEO con Microsoft Excel
(tra parentesi la famiglia di appartenenza delle funzioni)

Dopo aver conseguito il master nel pacchetto Office rilasciato dalla Microsoft, ho cominciato a insegnare e fare consulenze nelle aziende in giro per l’Italia per tutti gli applicativi Office e il ruolo del leone l’ha sempre fatto Excel; successivamente ho abbracciato anche il mondo del web marketing e con lui la SEO. E allora come potevo non scrivere un articolo proprio su questi due argomenti, SEO ed Excel?
Se ci pensate ogni report che esportiamo è uno spreadsheet, a partire da Google Analytics e Google Search Console e dunque Microsoft Excel è uno dei migliori tool a disposizione di un SEO manager.
Per chi lo desidera, dato che è propedeutico per il resto dell'articolo, segnalo il seguente link che specifica la terminologia relativa ai riferimenti relativi, misti, assoluti (se preferite di seguito c’è un breve video di 5 minuti).
Nota: le funzioni vanno scritte senza spazio; qui conterranno a volte degli spazi per una migliore lettura.


CONCATENA

CONCATENA (testo1;testo2;…)
Combina il testo di più intervalli e/o stringhe; non prevede delimitatori o la possibilità di tralasciare gli argomenti vuoti.
È l’alternativa all’operatore di concatenazione & (spesso più veloce da utilizzare), unisce i contenuti di più celle in un’unica cella permettendo anche di introdurre stringhe prima, dopo o tra gli argomenti testo1, testo2, ecc.
Supponendo di avere in:

posso utilizzare la seguente formula =A1&”.”&B1&”.”&C1 per ottenere www.andreapacchiarotti.it
o in alternativa =CONCAT (A1;”.”;B1;”.”;C1)
Volendo anteporre il protocollo di comunicazione, immaginando non sia presente in una cella, otterrei
=https://&A1&”.”&B1&”.”&C1 e =CONCAT (https://;A1;”.”;B1;”.”;C1)


Testo in colonne

Permette di suddividere il testo di una cella in più celle tramite la Conversione guidata testo in colonne.
Questa funzione si trova nella scheda Dati ed è utilissima per mostrare appropriatamente il contenuto di file csv in modo da posizionare i campi delimitati da virgola in colonne separate (il delimitatore che separa le stringhe può essere impostato durante la conversione guidata).
Nella SEO serve ad esempio a separare i dati del file esportato da Ubersuggest (uno dei migliori tool utili a generare keyword per la propria strategia di content marketing); immaginando un’ipotetica ricerca fatta in Italia per la parola chiave Prestiti si otterrebbe a partire da A1 e fino ad A345 una serie di informazioni separate da virgola, ecco le prime cinque cella da A1 ad A6:
No, Keyword, Search Volume, CPC, Paid Difficulty, Search Difficulty
1, "prestiti", 40500, "€2,36", 91, 71
2, "prestiti online", 40500, "€3,71", 91, 58
3, "prestiti personali", 18100, "€2,10", 95, 52
4, "prestiti agos", 18100, "€0,70", 62, 42
5, "prestiti compass", 14800, "€1,15", 68, 43
è ovvio che con dati sistemati in questo modo non ci si può fare nulla e bisogna prima scomporli in celle separate.

Seleziono da A1 ad A345 e clicco sulla scheda Dati per scegliere l’icona Testo in colonne.
Nella finestra che si apre parte una conversione guidata in 3 passaggi, nel:

Il risultato sarà che ogni singolo dato comparirà in una cella separata e quindi pronto per qualsiasi tipo di elaborazione.

La stessa operazione si potrebbe fare ad esempio anche per i log del web server per comprendere frequenza, volume e profondità di scansione degli spider dei motori su un sito web, magari filtrandoli per ricercare solo quello di Google, chiamato Googlebot.


CONTA.SE

CONTA.SE (intervallo;criterio)
Conta quante celle soddisfano un dato criterio, ad esempio conta quante volte un’anchor text compare all’interno di una lista di ancore (non è case-sensitive ovvero non distingue tra maiuscole e minuscole; consente l’uso di caratteri jolly come l’asterisco).
Avendo da A1 ad A6 il seguente elenco:
SEO PBN, SEO scegli la keyword migliore, SEO Excel, Migliorare la SERP, Usabilità e Accessibilità dei siti web, SEO
e volendo contare le ancore corrispondenti a SEO serve la funzione:
=CONTA.SE (A1:A6;"SEO*") che dà 4.

Faccio un altro esempio inerente l’identificazione dei duplicati; se nella colonna A ho una lista di voci e volessi controllare se alcune di esse sono duplicate, devo inserire la seguente formula in un’altra colonna =conta.se(A:A;A1)>1 e poi trascinare la formula verso il basso, otterrò VERO se è presente un duplicato e FALSO se invece la voce è univoca.
Se si desidera anche formattare i duplicati basta selezionare la colonna da controllare e poi andare nella scheda Home, icona Formattazione condizionale, Regole evidenziazione celle, Valori duplicati.
Per rimuovere i duplicati dalla scheda Dati, icona Rimuovi duplicati, è possibile lasciare solo i valori univoci.

I possibili usi del CONTA.SE sono infiniti, eccone un altro, contare gli errori 404 in un report di un SEO spider tool come per esempio Screaming Frog.

Approfondisci la conoscenza delle funzioni di conteggio Excel.

LUNGHEZZA

LUNGHEZZA (stringa)
Restituisce il numero di caratteri di una stringa che può essere un testo, un riferimento ad una cella o una funzione.
Adatta ad esempio per:

A titolo esemplificativo se nell’intervallo A1:A4 ho i seguenti URL comprensivi di protocollo https:// e www:
andreapacchiarotti.it/
andreapacchiarotti.it/mappa-sito.html
andreapacchiarotti.it/archivio/landing-page.html
andreapacchiarotti.it/archivio/crawl-budget.html
la funzione =LUNGHEZZA(A1:A4), una volta trascinata in basso, restituirebbe 34 e 60 (tutte lunghezze accettabili visto che, orientativamente, non si dovrebbero avere URL più lunghi di 100 caratteri)


RICERCA, TROVA

Restituiscono la posizione iniziale di una stringa all’interno di un’altra stringa
RICERCA non è case-sensitive; consente l’uso di caratteri jolly
TROVA è case-sensitive; non consente l’uso di caratteri jolly
Solitamente RICERCA è idoneo a quasi tutti gli scopi; ma se è necessario differenziare le maiuscole dalle minuscole, serve TROVA. Quest’ultima funzione occorre anche quando maneggi URL contenenti parametri; tramite RICERCA infatti il simbolo del punto interrogativo potrebbe creare difficoltà.
Tramite RICERCA estraggo il numero di caratteri dal quale comincia la stringa /archivio/ degli URL posizionati in A1:A4. La funzione dà errore quando non trova /archivio/, risolvo nidificandola in SE.ERRORE.
andreapacchiarotti.it/
andreapacchiarotti.it/mappa-sito.html
andreapacchiarotti.it/archivio/landing-page.html
.andreapacchiarotti.it/archivio/crawl-budget.html
=SE.ERRORE( RICERCA(“/archivio/”;A1);”Fuori archivio”)
che mi dà un valore numerico come risultato per gli URL che contengono la stringa /archivio/ (tale valore è 34 poiché l’inizio della stringa suddetta è al 34° carattere) mentre restituisce Fuori archivio per gli URL che non contengono la stringa.

Aggiungo anche la funzione VAL.NUMERO(valore) (che dà VERO se il risultato è un numero, in caso contrario dà FALSO) per ottenere determinateparole chiave all’interno di keyword più lunghe.
Supponendo di avere da A1 ad A5 le seguenti stringhe:
prestiti, finanziamenti, cessione del quinto, prestiti roma, finanziamenti roma
e volendo ottenere una corrispondenza per le sole stringhe che contengono le keyword prestiti e finanziamenti, con la formula posizionata ad esempio a partire da B1 e trascinando verso il basso:
=SE(
VAL.NUMERO( RICERCA("prestiti";A1));"prestiti";
SE( VAL.NUMERO( RICERCA("finanziamenti";A1));"finanziamenti";"NON PRESENTE")
)

ottengo:

prestiti: prestiti
finanziamenti: finanziamenti
cessione del quinto: NON PRESENTE
prestiti roma: prestiti
finanziamenti roma: finanziamenti

Nella formula è possibile aumentare le nidificazioni fino a 64, inserendo quindi altre 62 keyword




SINISTRA, DESTRA, STRINGA.ESTRAI

SINISTRA restituisce il primo carattere o i primi caratteri di una stringa in base al numero di caratteri specificato
DESTRA restituisce l’ultimo carattere o gli ultimi caratteri di una stringa in base al numero di caratteri specificato
STRINGA.ESTRAI restituisce i caratteri di una stringa da una posizione data e una lunghezza iniziali
https://www.andreapacchiarotti.it immagini andrea-pacchiarotti-logo.png
https://wordpress.org themes
Supponendo di avere una lista massiva di URL a partire dalla cella A1 (in questo esempio ne metto solo un paio) dalle quali occorre ottenere i domini di primo e secondo livello e sapendo che un dominio si conclude successivamente al terzo slash, uso, ad esempio in B1, un'annidata tra SINISTRA e RICERCA:
=SINISTRA(A1;RICERCA("/";A1;9))
che produrrà
https://www.andreapacchiarotti.it/
https://wordpress.org/
dove 9 è lo slash dopo i primi 8 caratteri (rappresentati da https://)

ANNULLA.SPAZI

ANNULLA.SPAZI (testo)
Toglie tutti gli spazi dal testo ma non quelli singoli tra i termini, utile quando l’importazione di dati sfarfalla un po’ introducendo spazi inutili
Supponendo di avere due stringhe con caratteri staccati (in avvio, nel mezzo o al termine) tramite uno o più spazi, la funzione cancella quelli in eccesso e ne lascia uno solo
Da così:
Mario   Rossi   =ANNULLA.SPAZI(A1)
Mario Rossi 
A così:
Mario Rossi
Mario Rossi


SOSTITUISCI, RIMPIAZZA

SOSTITUISCI sostituisce un testo con un altro in una stringa
RIMPIAZZA sostituisce parte di una stringa con un’altra
https://www.andreapacchiarotti.it immagini andrea-pacchiarotti-logo.png
https://wordpress.org themes
Supponendo di voler modificare i protocolli di comunicazione https:// in http://, presenti in A1 e A2,  utilizzando la funzione SOSTITUISCI dovrei scrivere, per esempio in B1 e poi trascinando in basso:
=SOSTITUISCI(A1;”https://”;”http://”)

RIMPIAZZA andrà preferito quando il termine da cambiare appare più volte, ma si desidera modificare una sola occorrenza, ad esempio se nell’URL https://www.andreapacchiarotti.it/immagini/andrea-pacchiarotti-logo.png, presente in A1, volessi cambiare solo il dominio di secondo livello userei =RIMPIAZZA(A1;13;18;”pippo”), mentre =SOSTITUISCI (A1;”andreapacchiarotti”;”pippo”) sostituirebbe la ricorrenza di andreapacchiarotti.

Vediamo un altro esempio con SOSTITUISCI. Quando si scaricano dati da un keyword tool, il file CSV non sempre è ben formattato dato che si potrebbero incontrare simili castronerie:

Parola chiave: Media ricerche mensili
SEO SEM: 10K – 100K
SEO keywords: 1K – 10K
SEO: 1M – 10M

Quando voglio ricercare tali volumi oppure organizzarli in senso crescente o decrescente, potrebbero sorgere dei problemi, allora sarebbe utile sostituire le K e le M con 000 e 000000.
Basterà creare una nuova colonna intestata ad esempio Ordinamento crescente e, supponendo che 10K – 100K sia in B2, usare la formula =SOSTITUISCI(B2;"K";000) per le prime due celle e =SOSTITUISCI(B2;"M";000000) per la terza
E se si avesse 100K – 1M? Sarebbe fantastica una fomula che contemporaneamente modificasse sia K che M, eccola:
=SOSTITUISCI( SOSTITUISCI(B2;"K";"000");"M";"000000")


SE

=SE(test;"se_vero;se_falso)
il che significa che Excel esegue un test e se questo risulta soddisfatto, nella cella dove si scrive la formula comparirà quanto presente nell'argomento se_vero, altrimenti quanto c'è nell'argomento se_falso.
Ad esempio supponendo in A1 ci sia scritto 10 e in B1 ci sia 100, se in C1 scrivo =SE(A1>B1;"A1 è maggiore di B1";"A1 è minore di B1"), in C1 comparirebbe A1 è minore di B1.
Le formule logiche come SE, ma anche SE.ERRORE, O, E permettono quindi di verificare se determinate condizioni sono vere o false e consentono i confronti.

Supponiamo che da Google Analytics abbia scaricato i seguenti dati Dati scaricati da Google Analytics
Dati scaricati da Google Analytics

e desidero sapere la categoria (excel, archivio) associata alle Visualizzazioni di pagine viste, ovvero al traffico.
Con VAL.NUMERO e RICERCA popolo un campo denominato Categoria in H1 e uso la seguente funzione in H2:

=SE(
VAL.NUMERO( RICERCA("archivio";A2))=VERO;"Archivio";
SE( VAL.NUMERO( RICERCA("excel";A2))=VERO;"Excel")
)

SE nidificato con VAL.NUMERO e RICERCA (1)
SE nidificato con VAL.NUMERO e RICERCA (1)

Altro esempio da Google Keyword Planner (sto facendo l'esempio con un prodotto del colosso di Mountain View, ma tanti altri tool possono dare enormi quantità di dati); desidero creare categorie di parole chiave.
Scegliendo Individua nuove parole chiave posso ricavare idee per le parole chiave che possono aiutarmi a raggiungere gli utenti interessati al mio prodotto o servizio.
Scegliendo invece Ottieni volume di ricerca e previsioni posso visualizzare il volume di ricerca e altre metriche storiche per le proprie parole chiave nonché previsioni sul loro possibile rendimento futuro.
In Individua nuove parole chiave inserisco come segue: Ottimizzazione SEO, Strategia SEO, SEO checker
Già esportare i dati in Excel dà notevoli vantaggi, penso ad esempio alle tantissime possibilità offerte dal foglio elettronico per eccellenza, tra queste posso segmentare le parole chiave in informazioni maggiormente utili.

Dati scaricati da Google Key Planner
Dati scaricati da Google Key Planner

Quando esporto la lista fornita da Google, (cancello eventualmente le colonne che non mi interessano) creo una colonna Categoria in H1 dove estrarre solo le parole chiave che contengono il termine seo e scrivo in H2 la seguente formula
=SE( VAL.NUMERO( RICERCA("seo";A12)),"seo")
in modo che quando viene trovato il termine seo nella prima colonna (cioè la mia lista di parole chiave) esso verrà mostrato in Categoria

SE nidificato con VAL.NUMERO e RICERCA (2)
SE nidificato con VAL.NUMERO e RICERCA (2)

SE.ERRORE

SE.ERRORE (valore;seerrore)
Restituisce un qualcosa (stringa o numero) a propria scelta se una formula dà un errore rifuggendo gli inestetici messaggi d’errore introdotti da # tipo #VALORE! o #DIV/0!
Scongiura la rottura di potenziali formule dipendenti da risultati di altre funzioni.
Ad esempio se in A1 c’è il valore 100 e in B1 0, l’operazione =A1/B1 darebbe #DIV/0!
Per evitarlo uso ad esempio =SE.ERRORE(A1/B1;”Errore”)

Importando un file di parole chiave da Google Keyword Planner, può succedere che la keyword sia ad esempio senza traffico, se si ipotizza che altre funzioni utilizzino proprio quel valore a zero e possano incorrere in eventuali errori, SE.ERRORE torna veramente utile.
Approfondisci la conoscenza della funzione SE.

O, E

O restituisce
VERO se almeno un argomento è soddisfatto, cioè è VERO
FALSO se nessun argomento è soddisfatto, cioè sono tutti FALSI

E restituisce
VERO se tutti gli argomenti sono soddisfatti, cioè sono VERI
FALSO se almeno un argomento non è soddisfatto, cioè è FALSO
Riprendendo l’esempio di poco fa dove nel campo Categoria compariva Excel, Archivio oppure FALSO, tramite OR voglio ottenere Blog se nel campo A l'URL contiene Excel o archivio, altrimenti ottengo Altro

=SE(
O( VAL.NUMERO( RICERCA("excel";A2));
VAL.NUMERO( RICERCA( "archivio";A2));A2="");"Blog";"Altro")

CERCA.VERT

CERCA.VERT (valore;matricetabella;indice;intervallo) che però si capisce meglio se scritto così:
=CERCA.VERT(valore da cercare; intervallo in cui cercarlo; numero di colonna a destra con il valore da restituire; Corrispondenza esatta TRUE oppure 1 o approssimativa FALSE oppure 0)
Trova elementi in una tabella o in un intervallo per riga (ad esempio per cercare il numero di taglia di una maglietta in base al suo ID).
Volendo importare in un file i dati presenti in A1:A100 del foglio Analytics all’interno delle celle D1:D100 del foglio Keyword, bisogna scrivere in D1 di quest’ultimo la funzione
=CERCA.VERT (Analytics!A1;Analytics!A1:A4;1;FALSO)
L’esempio è fatto tra due tabelle in fogli diversi, ma qualsiasi funzione Excel può lavorare anche tra dati presenti in file differenti.
I marketers segmentano spesso i dati in fogli differenti (uno per la keyword research, uno per le mail, ecc.), ma spesso essi sono in un solo foglio.


SCARTO

SCARTO (rif;righe;colonne;altezza;largh)
Restituisce un riferimento a un intervallo spostato rispetto a una cella o a un intervallo di celle di un numero specificato di righe e di colonne. Il riferimento restituito può riferirsi a una cella singola o a un intervallo. È possibile specificare il numero di righe e di colonne dell’intervallo da restituire.
Desidero confrontare il volume di traffico esportato in CSV da Google Analytics, ma leggere dati massivi in questo modo (colonne A, B, C) è scomodo.
Con SCARTO trasformo la zona sinistra in quella a destra:

=B2 =B3
=C2 =C3
=SCARTO($C$2;(RIF.RIGA($C2)-1)*2;0) =SCARTO($C$3;(RIF.RIGA($C3)-2)*2;0)

SCARTO nidificato con RIF.RIGA
SCARTO nidificato con RIF.RIGA

RIF.RIGA restituisce il numero della riga in cui è inserita la cella (notare i riferimenti misti e assoluti in aggiunta a quelli relativi).
SCARTO stampa la cella che arriva a 2 righe oltre il punto di riferimento.
La prossima volta che la riga viene calcolata, i riferimenti si incrementeranno, consentendo alla formula di adattarsi in base ai dati di origine e di trovare il valore della riga 2 ogni volta che la formula si sposta sulla riga successiva.


INDICE, CONFRONTA

INDICE restituisce il valore di un elemento in una tabella o in una matrice, selezionato dagli indici di numero di riga e colonna
CONFRONTA cerca un elemento in un intervallo e restituisce la posizione relativa di tale elemento nell’intervallo
Annidando CONFRONTA in INDICE si supera un limite di CERCA.VERT ovvero la sua impossibilità a trovare dati procedendo verso sinistra.
In una lista di landing page provenienti da Google Analytics desidero aggiungere un campo con la categoria di appartenenza di ciascun post. Creo la colonna Categoria nella posizione più a sinistra della tabella.
Prendendo ad esempio i dati proposti poco fa relativi alla figura SE nidificato con VAL.NUMERO e RICERCA (2), se volessi sapere la Competition Media a quale Keyword appartiene, basterebbe la formula =INDICE (A1:A15;CONFRONTA("Media";D1:D15;0);1) che si può leggere nel modo seguente: cerca in A1:A15 il contenuto della cella che corrisponde al termine Media presente in D1:D15 e dammi la corrispondenza esatta (specificata da 0) all'incrocio della colonna 1 (cioè A).
Approfondisci la conoscenza delle funzioni CERCA.VERT, CERCA.ORIZZ, INDICE e CONFRONTA

Tabelle Pivot

Utilissime con grandi mole di dati da analizzare.
Uso l’esempio del file CSV di Google Analytics.

Dataset per tabella pivot
Dataset per tabella pivot

Creo la tabella Pivot selezionando i dati (ogni colonna deve avere un'intestazione), cliccando la scheda Inserisci e poi l'icona Tabella Pivot, scegliendo se costruire la pivot in un altro foglio (consigliato) o nel foglio esistente (cioè quello con i dati di origine) e concludendo con Ok.

Trascino i dati dalle intestazioni delle colonne, nelle aree della tabella a destra in basso: filtri, colonne, righe e valori (non c'è un ordine prestabilito, dipende da cosa la tabella pivot deve rappresentare e come deve farlo, quindi le soluzioni sono infinite)

Tabella pivot
Tabella pivot

Le tabelle pivot sono utili ad esempio nell'analisi delle parole chiave; se si sviluppano liste con migliaia di keyword è utile inserirle in categorie che potrebbero chiamarsi Ctg1 e Ctg2 e con la tabella pivot calcolarne un qualche tipo di aggregazione da Impostazione campo valore.

Altro esempio: supponendo di avere una tabella con URL, Canale del traffico e volume di traffico,  aggrego i dati per canale per avere i subtotali del traffico generato da ciascun canale (Office, Programmazione, …).

Dataset per tabella pivot
Dataset per tabella pivot
Tabella pivot
Tabella pivot

Approfondisci la conoscenza delle Tabelle pivot


MAIUSC.INIZ

Spesso succede quando si importano i dati, questi vengano riformattati per esempio dal maiuscolo al minuscolo, ma se desidero mantenere l'iniziale maiuscola è necessario creare una nuova colonna con la formula =MAIUSC.INIZ(C2).
Esistono anche MINUSC() e MAIUSC()

VBA

Chi programma o usa Excel a livello avanzato conoscerà certamente Visual Basic for Application, cioè il linguaggio di programmazione per il pacchetto Microsoft Office. In particolare gli utenti Excel più evoluti conosceranno anche le UDF User Defined Function ovvero le funzioni definite dall’utente e che quindi sono nuove rispetto a quelle presenti in Excel, ma che appariranno come quelle esistenti una volta cominciato a scrivere in una cella il simbolo di = seguito dal nome della formula definito in un modulo VBA (è più difficile a dirsi che a farsi).
Supponendo di avere una lunga lista di mail con del testo prima e/o dopo quella vera e propria, desidero estrarre solo gli indirizzi di posta. Per risolvere il problema ricorro al codice VBA; è necessario agire dal VBE (Visual Basic Editor) aprendolo dalla scheda Sviluppo di Excel attraverso l'icona Visual Basic o tramite la shortcut ALT+F11. Cliccando la voce di menu Inserisci, posta in alto, e scegliendo Modulo va inserito il codice che segue:

Public Function MAIL(Sin As String) As String
Dim s As String
If InStr(1, Sin, "@") = 0 Then
MAIL = ""
Exit Function
End If
s = Replace(Sin, Chr(10), " ")
s = Replace(s, Chr(13), " ")
s = Application.WorksheetFunction.Trim(s)
ary = Split(s, " ")
For Each a In ary
If InStr(1, a, "@") > 0 Then
MAIL = a
Exit Function
End If
Next a
End Function

La scritta MAIL rappresenta la funzione Excel che sto creando e che richiamerò come una qualsiasi altra funzione Excel, con =MAIL(riferimentocella)
In tal modo si crea una UDF, il file Excel va poi salvando con il formato Cartella di lavoro con attivazione e macro di Excel (*.xlsm)

UDF con VBA
UDF con VBA

L'uso di alcune delle funzioni mostrate sono visualizzabilì da YouTube

Qualsiasi siano state le funzioni utilizzate è possibile adoperare la Formattazione condizionale per formattare diversamente i dati a seconda del valore che hanno.

Nell'uso di Excel per la SEO possono risultare utili le Scorciatoie da tastiera e la Traduzione delle funzioni in italiano e in inglese

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