Campagne Google Ads e Facebook Ads

Campagne Rete Search e Rete Display

Autore: Andrea Pacchiarotti
Ultimo aggiornamento: 01 Maggio 2023
Categoria: Web Marketing Google ads Facebook ads

Campagne Ads
Google Ads e Facebook Ads

La pubblicità su Internet (ad esempio attraverso Google Ads, ex Google AdWords, Facebook Ads e Instagram Ads, ma vale lo stesso discorso anche per altri Social) consente di trovare utenti in target con i propri servizi o prodotti, catturare la loro attenzione e raggiungere facilmente risultati concreti. Tante persone spendono di più in coffee break giornalieri che in  campagne pubblicitarie, diventa allora evidente come sia possibile accrescere il proprio business semplicemente ridefinendo le proprie priorità.

Investire in campagne pubblicitarie su motori di ricerca e social media è importante per diversi motivi:
• Genera traffico mirato. Queste campagne permettono di mostrare i tuoi annunci alle persone interessate ai tuoi prodotti e servizi. Questo traffico altamente mirato ha maggiori probabilità di convertire
• Aumenta le conversioni. Il traffico generato da annunci pay-per-click tende ad avere tassi di conversione superiori rispetto ad altre fonti, perché raggiunge persone già interessate
• Scalabilità. Le campagne pubblicitarie sono facilmente scalabili, puoi aumentare o ridurre il budget in base alle tue esigenze. Questo permette di adattarsi rapidamente alle evoluzioni del mercato
• Targeting preciso. I network pubblicitari offrono opzioni di targeting molto precise per indirizzare gli annunci al pubblico giusto, in base a età, interessi, comportamenti di navigazione, ecc.
• Monitoraggio e ottimizzazione. È possibile monitorare con precisione le prestazioni delle campagne e ottimizzarle per massimizzare i risultati. Puoi scegliere il targeting e il posizionamento più efficaci in base ai dati
• Brand awareness. Le campagne pubblicitarie, soprattutto sui social, aiutano ad aumentare la visibilità del brand e la consapevolezza nel pubblico di riferimento
• Lead generation. Investendo in campagne pubblicitarie è possibile generare lead di alta qualità per il proprio business. Soprattutto con gli annunci sui social e le campagne di retargeting

Sommario Campagne Google Ads e Facebook Ads

  1. Campagne Google Ads
  2. Campagne Social: Facebook Advertising
  3. Domanda consapevole e domanda latente

Campagne Google Ads

Essere presente in Rete con un sito web è fondamentale, ma renderlo visibile su Google è indispensabile perché si venga trovati dai potenziali clienti. Se un consulente SEO non riesce a posizionarlo in prima pagina, una campagna pubblicitaria fatta con Google Ads può risolvere immediatamente il problema. Ma Google Ads può tornare utile anche quando si ricevono pochi contatti dal sito o poche visite; nel dare visibilità a un prodotto o servizio; se si ha un’attività locale nella propria città; se si ha un e-commerce e si vogliono incentivare i propri guadagni; se non sono soddisfacenti i risultati  della pubblicità tradizionale o se si desidera accrescere la propria clientela. Chiaramente prima d'iniziare è necessario chiedersi ad esempio se il sito web ha all'interno le keywords (parole chiave) che saranno utilizzate nella campagna; se vanno create landing page specifiche per gruppi di parole chiave, ecc.


Il servizio prevede lo stanziamento di un budget (anche piccolo) e si dirama in vari tipi di campagna.
Solo Rete di ricerca
L’annuncio viene mostrato nei risultati di ricerca di Google quando le proprie keyword sono pertinenti alla ricerca dell’utente. Se ad esempio si effettuano lezioni di Excel gli annunci saranno mostrati nel momento in cui i potenziali clienti cercano "lezioni di Excel".
Per pubblicare il proprio annuncio in cima alla prima pagina di ricerca di Google o si aspira a raggiungere i clienti che cercano i propri prodotti o servizi, Rete di ricerca è la campagna giusta.
Le funzioni disponibili sono targeting in base alla località, offerta, budget, lingua e possibilità di inserire numero di telefono, URL, link a un social network.

Solo Rete Display
L’annuncio viene pubblicato in siti web e app per dispositivi mobili quando le proprie keyword sono correlate ai contenuti dei siti.
Impostando il targeting sarà possibile abbinare il proprio annuncio ai siti della Rete Display più attinenti in base agli argomenti, al pubblico interessato, alle fasce demografiche e altro. Solo Rete Display dà risalto a un brand e offre una varietà maggiore di formati di annunci e tanti modi per trovare clienti in base ai loro interessi.
Se ad esempio si lavora nel campo della musica e si vuole accrescere l'esposizione di un nuovo gruppo musicale o incrementare le vendite di biglietti, Rete display permette di raggiungere l’utenza che visita siti a tema musicale.
Le funzioni disponibili sono targeting per località, offerta, budget, lingua, sistema operativo, modello di dispositivo, operatore, rete wireless e possibilità di inserire numero di telefono, URL, link a un social network, oltre a tutti i metodi di pubblicazione degli annunci.

Rete di ricerca con selezione Display
Permette di raggiungere l’utenza mentre usa Ricerca Google o visita i siti web, ma gli annunci vengono pubblicati selettivamente nella Rete Display, in modo da raggiungere gli utenti più in target con i prodotti e servizi pubblicizzati.
Se si sta passando da una campagna Rete di ricerca a una Rete di ricerca con selezione Display, si noterà probabilmente un aumento delle conversioni (in media del 15%) a un costo maggiore (attorno al 15%). Per fare l’upgrade di una campagna ci si deve collegare a Google Ads, cliccare la scheda Campagne, andare su Impostazioni, selezionare la campagna d’interesse (ovvero quella su cui fare l’upgrade considerando che non si può passare da Rete Display a Rete di ricerca con selezione Display) e nella sezione Tipo, cliccare Modifica, dopodiché dal menù a discesa scegliere Rete di ricerca con selezione Display e salvare.




Budget da investire in Google Ads
Come sappiamo Google funziona in base alle ricerche con keyword fatte dagli utenti. Cercando ad esempio “Corsi Excel Roma”, Google restituirà in SERP una serie di risultati, l’utente cliccherà molto probabilmente su quelli tra le prime posizioni, pochissime volte su quelli in seconda pagina e in piccolissima percentuale sui risultati dalla terza pagina in poi. Sviluppando una campagna Ads sarà possibile comparire all’interno delle prime posizioni nella SERP a pagamento, i cosiddetti link sponsorizzati.
In Google Ads si può inserire il testo dell’annuncio da far visualizzare tra le prime posizioni insieme al link collegato all’annuncio che porta al proprio sito web e le parole chiave tramite le quali si desidera essere visibili.
Se quindi un professionista informatico fa una campagna Ads sulla consulenza SEO sceglierà delle keyword con le quali sarà ricercato su Google, ad esempio: SEO, Ottimizzazione Google, ecc.
L’uso della piattaforma Google Ads è gratuito, ma ovviamente esiste un costo variabile, ma controllabile e limitabile, per ogni inserzionista. Se ad esempio si sviluppa una campagna Rete di ricerca, probabilmente la più comune, si paga solo quando un utente (e quindi un potenziale cliente) clicca sull’annuncio e atterra sul sito dell’inserzionista.
Ad avere un costo è la parola chiave scelta nella campagna Ads e il conseguente clic sull’annuncio in SERP. Una keyword può costare da 2 centesimi fino a diversi euro. Ad esempio la parola SEO potrebbe costare 3 euro a clic e la parola “Ottimizzazione Google” 30 centesimi.
La spesa complessiva dipende dal costo del singolo clic sull’annuncio e dal numero di clic totali ricevuti.
Google Ads funziona infatti come un’asta. Probabilmente una stessa parola chiave avrà più  concorrenti. Google posiziona più in alto chi propone il costo per clic maggiore, ma la posizione non risulta importante, basta essere presente. In realtà sulla posizione influiscono anche altri fattori quali la qualità dell’annuncio e della landing page ovvero della pagina sulla quale l’utente arriva dopo il clic.
Maggiore è il numero di ricerche con una determinata keyword, più alti saranno i clic potenzialmente ricevibili.
In tal senso è fondamentale stabilire un limite di spesa giornaliera della campagna in modo da limitare il numero di clic. Dunque se non si intende superare il tetto di 10 euro al giorno per una parola chiave dal costo di 50 centesimi, si potranno ricevere al massimo 20 clic nella stessa giornata. Raggiunto tale limite la visualizzazione degli annunci verrà sospesa.
Per cui se si compete per una keyworda bassa concorrenza il budget da stanziare sarà piccolo, altrimenti crescerà in base a quanti competitor avranno scelto la stessa parola chiave.
In qualche settore basterà investire 100 euro mensili per ottenere buoni risultati, in molti occorreranno centinaia di euro e in altri ne serviranno migliaia.

Nella fase di audit un esperto di Ads può aiutare l’inserzionista fornendoglialcuni datiprima della partenza della campagna, quali ad esempio costo per clic delle singole parole chiave, keyword più ricercate, budget ottimizzato allo scopo, numero di clic previsti in base al budget. Avviata la campagna il consulente monitorerà i risultati ed eventualmente varierà dei parametri in modo da non trasformare l’investimento in una spesa inutile. Da non sottovalutare risulta inoltre il fenomeno dei click fraudolenti sugli annunci Ads ovvero quell’attività scorretta consistente nel cliccare ripetutamente, a mano o con script appositi, sugli annunci della concorrenza allo scopo di scaricargli il credito e toglierlo dai risultati di ricerca senza neppure una conversione. Il danno é chiaramente devastante, ma negli ultimi anni Google ha fatto passi da gigante in tal senso e i rischi sono ridotti al minimo. In ogni caso, per tutti i motivi elencati, è fortemente consigliato rivolgersi a un professionista. Egli sarà infatti in grado anche di creare campagne che tengano conto della SEO negativa e della creazione di codici UMT.


Piccolo glossario Google Ads

Campagna Google Ads
Impostazione campagna Google Ads

Ad Group (o Gruppo di annunci): L’Ad Group contiene uno o più annunci associati a un insieme di keyword. È possibile selezionare il valore del CPC (costo massimo) per un elenco di parole chiave del gruppo di annunci o per singole keyword del gruppo di annunci.
Ad (o Annuncio): compare nella SERP quando l’utente effettua una ricerca (Rete di Ricerca) o in quei portali che offrono a Google uno spazio pubblicitario (Rete Display).
Average Position (o Posizionamento dell’annuncio): piazzamento dell’annuncio in SERP, esso dipende dall’offerta massima e dalla qualità dell’annuncio.
Actual CPC (o Costo per clic effettivo): importo effettivamente pagato su ogni clic ricevuto dal proprio annuncio. Il CPC sarà sempre minore o uguale al costo massimo per clic specificato dall’inserzionista.
Average CPC (o Costo per click medio): importo pagato quando un utente clicca sull’annuncio.
Campaign (o Campagna): costituita da uno o più Ad Group. Per ogni annuncio nel gruppo vengono definiti le stesse lingue, paesi di destinazione, date di inizio, date di fine, opzioni di pubblicazione su altri siti e lo stesso budget giornaliero.
CTR - Click Through Rate(o Percentuale di click): numero di click ricevuti dall’annuncio diviso il numero di volte in cui esso viene visualizzato (impressions).
Impressions (o Impressioni): numero di volte in cui l’annuncio compare su Google o sui suoi siti partner.
Keyword (o Parola chiave): le parole chiave assegnate a un gruppo di annunci servono a indirizzare i propri annunci a chi fa ricerche tramite tali parole, ovvero ai propri potenziali clienti.
Max CPC - Cost per click(o Offerta massima per un click): deciso il costo massimo per clic che l’inserzionista intende pagare, l’applicatore automatico di sconti riduce tale importo affinché il costo per clic effettivo sia un centesimo maggiore del costo minimo necessario a mantenere la posizione dell’annuncio in SERP.
Quality Score (o Punteggio di Qualità): stima la pertinenza della propria pagina di destinazione (landing page) e del proprio annuncio rispetto alle parole chiave selezionate. Il punteggio viene riportato in relazione a ogni parola chiave e va da 1 a 10. Per visualizzare il Quality Score e i relativi componenti, si possono usare i quattro campi dei punteggi di qualità: Punt. qual., Esperienza sulla pagina di destinazione, Pertinenza annuncio e Percentuale di clic prevista (CTR). Il punteggio di qualità viene determinato da tre fattori: Percentuale di clic prevista, Pertinenza degli annunci (correlazione della propria parola chiave con i propri annunci ovvero l’annuncio deve contenere la keyword), Esperienza sulla pagina di destinazione (la landing page deve essere ben organizzata, caricarsi velocemente e deve contenere testo pertinente ai termini di ricerca usati da un utente, dunque anche la pagina deve contenere la keyword). Più il proprio Quality Score è alto, meno si spende (se il punteggio di qualità risulterà molto basso, Ads potrebbe far pagare un CPC maggiore o non pubblicare l’annuncio con quelle keyword) e più la propria campagna sarà performante. Da un CTR alto deriva un annuncio scritto bene e un elevato numero di clic; probabilmente nel corso del tempo Ads premierà l’inserzionista tanto maggiormente quanto più a lungo si tiene attiva la campagna.


In possesso del certificato Ads, gestisco da oltre 10 anni campagne Ads efficaci e trasparenti tese all’immediato raggiungimento delle prime posizioni su Google e alla massimizzazione dei tassi di conversione.

Il budget stanziato per la campagna Ads, definito in base agli obiettivi del cliente e del mercato di appartenenza, viene pagato dall'inserzionista direttamente a Google, mentre per la gestione della campagna richiedo al cliente una piccola quota di attivazione e una bassa percentuale sul budget investito.

L’attivazione e la conduzione della campagna consistono:

- nell'analisi del sito del cliente per suggerire eventuali modifiche necessarie all’ottimizzazione della campagna (come ad esempio la creazione di una landing page efficace)
- nell'apertura e impostazione dell'account Ads
- nella ricerca delle parole chiave (keywords), comprese quelle a corrispondenza inversa
- nella preparazione degli annunci
- nella gestione della campagna (compresa la variazione del budget in corsa)
- nell'invio di report periodici

Chiedendomi la consulenza per iniziare una campagna Ads o per ottimizzarne una già esistente, vedrai in poche ore il tuo sito web tra i primissimi risultati delle ricerche su Google in qualsiasi parte del mondo, per un dato insieme di keywords. Paghi solo se un utente clicca sull'annuncio e raggiunge il tuo sito.
Avrai inoltre massima trasparenza perché in ogni momento potrai controllare risultati e costi o interrompere la campagna prima della sua conclusione.

Realizza ora la tua campagna pubblicitaria e fai conoscere il tuo prodotto o brand.


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Campagne Social: Facebook Advertising

Facebook Ads, la piattaforma pubblicitaria a pagamento di Facebook, è un altro ottimo strumento di Web Marketing nella promozione di prodotti o servizi a un pubblico targettizzato, realmente interessato a ciò che si desidera promuovere.
È possibile pubblicare inserzioni su Facebook (ma anche Instagram, LinkedIn, Twitter, YouTube, ecc.) scegliendo qualsiasi budget. È ovviamente necessario conoscere il proprio funnel di vendita per capire l’importo ideale da investire in un annuncio che sarà visualizzato da un pubblico profilato e che, si spera, convertirà quel traffico in lead, facendo ad esempio fare una telefonata o un acquisto. Dunque non si può dire a priori quale somma impegnare perché ogni attività ha valori propri, sono tante le variabili che intervengono nel determinarla ed è impossibile darne una giusta per tutti. Per assurdo è possibile fare Facebook Ads a partire da un euro al giorno, tuttavia è impensabile si possano avere frutti investendo una cifra simile, ma parlando di microimprese, già con 100 euro al mese per un periodo più o meno lungo si possono avere risultati, chiaramente tutto dipende dagli obiettivi che si hanno.
Esistono anche metodi per non spendere oltre l'importo desiderato: Limite di spesa della campagna pubblicitaria o Limite di spesa dell'account per tutte le campagne attive. Il costo per mostrare l'inserzione viene determinato da un’asta pubblicitaria. Fornendo specifiche informazioni durante la creazione delle inserzioni, al termine del processo la propria inserzione verrà mostrata alle persone che potrebbero trovarla più interessante, ciò permetterà di ottenere risultati concreti.

Scelto il proprio obiettivo, Notorietà (aumento della notorietà del proprio brand; visibilità dell’inserzione al numero massimo di persone), Considerazione (traffico all’interno di Facebook o verso un sito, app o conversazione Messenger; più Mi piace alla Pagina; maggiori installazioni della propria app; maggiori visualizzazioni dei propri video; generazione di contatti e-mail; incremento dei messaggi verso la propria azienda su Messanger), Conversione (aumento delle azioni sul proprio sito o app; vendita dei prodotto del proprio catalogo in base al pubblico di destinazione; visite al punto vendita fisico), si paga solo quello.
Durante la creazione delle inserzioni, sarà necessario impostare determinati parametri: Budget pubblicitario (importo totale, ma modificabile in qualsiasi momento, da spendere giornalmente o durante la campagna; importo massimo che si è disposti a pagare quando qualcuno vede l’inserzione o esegue l'azione desiderata), Pubblico a cui mostrare l’inserzione (si possono usare dati demografici come età, genere, città attuali o criteri come interessi, dispositivi, azioni passate), Creatività (è possibile utilizzare testo, immagini e video).
Una volta creata l'inserzione, questa parteciperà all’asta pubblicitaria e verrà mostrata al pubblico.

L'inserzione vincitrice dell'asta mostrata all'utenza è quella con il valore totale maggiore, quest'ultima non equivale all’ammontare che un inserzionista pagherebbe affinché venga mostrata la propria inserzione, ma a una combinazione tra offerta dell'inserzionista (automatica o manuale), qualità e pertinenza delle inserzioni,  tassi di azione stimati. L'importo sborsato dal vincitore non equivale al suddetto valore totale, ma all'importo minimo a cui l’inserzionista avrebbe dovuto impostare la propria offerta per vincere l'asta, ne consegue che spesso si riceveranno addebiti inferiori alle proprie offerte e che fare offerte inferiori non porta vantaggi, ma può far perdere le aste. L'addebito sarà ricevuto al raggiungimento del risultato per il quale si è scelto di riceverlo in fase di creazione del gruppo di inserzioni.
Ovviamente c’è tutta una serie di best practice da seguire affinché un’asta abbia successo quali: Impostazione dell'offerta giusta e del budget corretto, cura nella definizione dei destinatari, raggiungimento di un maggior numero di persone tramite Instagram e Audience Network, riduzione dei feedback negativi, cura nell’evitare la sovrapposizione del pubblico e tanti altri.
C’è altresì una serie di strumenti da conoscere come ad esempio Pixel di Facebook (monitora ed ottimizza le conversioni, attiva campagne di Remarketing).
Se in fase di profilazione si riuscirà a selezionare correttamente l'utenza potenzialmente interessata alla propria offerta e si riuscirà a costruire il messaggio più adeguato alle loro esigenze, si potranno ottenere elevati guadagni a costi contenuti.


Domanda consapevole e domanda latente

Se Google Ads o Bing Ads sono utili al raggiungimento della domanda consapevole, Facebook Ads, Instagram Ads, Twitter Ads, LinkedIn Ads, YouTube Ads e in generale i Social Ads, stimolano ladomanda latente.
La domanda consapevole e la domanda latente sono due concetti chiave del web marketing e risultano fondamentali in una strategia di successo.
Domanda latente: si avvertiva realmente il bisogno di un iPad prima della sua presentazione nel 2010? Da ciò discende che la domanda latente è formata da quegli utenti i quali, interessati a una specifica nicchia di mercato, restano informati sull’argomento; non cercano ancora direttamente il prodotto dell’inserzionista, ma potrebbero essere un ottimo pubblico target per creare una lista di possibili clienti interessati ai suoi prodotti o servizi.
Facebook Ads (e, come detto, i Social in genere) intercetta proprio questo pubblico che potrebbe essere interessato a un prodotto o servizio, grazie agli strumenti di profilazione messi a disposizione da questa piattaforma,  è possibile modellare il pubblico costituente la domanda latente che si sta cercando di stimolare.
La domanda consapevole è invece posta da tutti gli utenti consapevoli delle proprie necessità e alla ricerca di chi possa aiutarli.
I motori di ricerca, Google in primis, ma anche Bing, Yandex (principale motore di ricerca del mercato russo), Baidu (principale motore di ricerca del mercato cinese), ecc. sono i luoghi più adatti a intercettare la domanda consapevole. Ciò chiarisce l’importanza di un ottimo lavoro di SEO e dell'importanza di una strategia di advertising attraverso Google Ads.


Che si tratti di Facebook Ads o di Google Ads (ma vale lo stesso discorso per Bing Ads, Instagram Ads, LinkedIn Ads, Twitter Ads, YouTube Ads, ecc.) se non si è in grado di effettuare correttamente le proprie campagne, si avrà ottenuto solo il risultato di buttare via i propri soldi quando invece sarebbe stato più produttivo rivolgersi a un professionista.


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