SEO negativa | Negative SEO
Cos‘è la SEO negativa e come difendersi
Autore: Andrea Pacchiarotti
Ultimo aggiornamento: 01 Marzo 2023
Categoria: Web Marketing SEO negativa | Negative SEO
Le tecniche di Negative SEO o SEO negativa sono utilizzate per danneggiare il posizionamento sui motori di ricerca di un sito competitor; ciò può essere fatale per un marchio nuovo sul mercato o per un eCommerce. Cosa si può fare per proteggersi da chi vuole sabotare, in maniera poco etica, la concorrenza? Ora che sai che non esiste solo la SEO, la tecnica con cui ci si posiziona nella SERP, vediamo insieme alcune tecniche di Negative SEO e il modo per difendersi.
Bando alle ciance, vediamo cos‘è la SEO negativa e cosa fare in caso di attacco.
Sommario SEO negativa | Negative SEO
- Tecniche di Negative SEO off page e on page
- Come difendersi dalla SEO negativa
- Campagne Google Ads e SEO negativa
- Conclusione
Tecniche di Negative SEO off page e on page
Se con la Negative SEO si tenta di attaccare un sito molto autorevole, sarà quasi impossibile nuocere al posizionamento con le tecniche che spiegheremo, ma se si ha a che fare con un sito giovane e quindi non dotato di particolare authority, i danni potrebbero essere alti.
Le tecniche di negative SEO off site e le tecniche di SEO negativo on site sono le più diffuse e semplici se confrontate con l’hacking di un sito, eccone alcune…
Tecniche di negative SEO off site
- Link spamming o link farming: ha il fine di abbassare il profilo backlink del sito bersaglio, facendovi puntare grandi quantità di link provenienti da siti scadenti. Tali link possono essere creati autonomamente o addirittura acquistati in Rete (anche sul surface web, non necessariamente nel dark web). In aggiunta vengono usati anchor text con termini inerenti argomenti a rischio (gioco d’azzardo, pornografici, in lingua diversa da quella in cui è scritto il sito, realizzate solo per contenere spam, con oltre 50 link nel body, segnalate dal browser come non sicure). Google dedurrà un uso incoerente delle keyword nei backlink e lo penalizzerà.
Se un sito viene linkato spesso in pagine piene di link di bassa qualità ed eventualmente anche prive di testo, si avranno problemi di posizionamento poiché i motori di ricerca premiano i siti anche in base alla qualità dei link in entrata. Per sapere se il nostro sito riceve link spamming basta usare la sezione Link di Google Search Console: da qui è anche possibile esportare i link esterni - Duplicazione di contenuti: si tratta di prendere i contenuti del sito bersaglio (scraping) e duplicarli su altri siti di bassa qualità. È dunque una mera copiatura. Dato che Google penalizza i contenuti duplicati il problema nasce se la pagina copiata viene indicizzata per prima
- Attacco DDoS (Distributed Denial of Service) molto discusso quando si parla di sicurezza informatica): si attua sommergendo un sito web di richieste dalla Rete per caricare in modo eccessivo il server rendendo le pagine web irraggiungibili
- Recensioni negative: quelle su Google My Business (ma anche quelle sui profili social), hanno conseguenze dannose perché, se massive, ledono la visibilità della scheda di un’attività in Google Maps, oltre a causare un drastico abbassamento del traffico di potenziali clienti al sito. Questo attacco viene perpetrato dagli spammer utilizzando profili falsi
- Click-through Rate (CTR) sulla SERP: si altera artificiosamente il CTR sulle pagine della SERP attraverso programmi automatizzati chiamati CTR bot o Click bot allo scopo di diminuire la percentuale di clic (CTR) di taluni siti web, facendoli scendere in SERP
- Redirect 301 ingannevoli: i reindirizzamenti 301 trasferiscono l'authority da un dominio a un altro (ad esempio utile quando si desidera modificare il nome di dominio), domini bannati potrebbero quindi inserire un redirect 301 verso un sito web vittima per fargli ereditare la loro cattiva reputazione
Tecniche di negative SEO on site
Questo tipo di tecniche si esauriscono sostanzialmente nell’hackeraggio di un sito e non credete sia raro e alla portata esclusiva di smanettoni avanzati. Esistono hacker che, tramite software, cercano vulnerabilità nei siti allo scopo di entrare nei sistemi aziendali per esempio attraverso i database, i plugins o tramite accesso diretto. Accade spesso, soprattutto se si usano CMS molto conosciuti (ad esempio WordPress) con plugin o con la piattaforma stessa non aggiornati. Nel sito attaccato viene immesso malware per creare contenuti o link spamming: se Google lo rileva, può bannare il sito dai risultati di ricerca. Altre volte il sito sotto attacco subisce danni relativi alla deindicizzazione delle pagine, alla modifica del file robots.txt o del file .htaccess, all’inserimento di link verso siti esterni di scarsa qualità e magari anche all’introduzione di un backlink sulla pagina web di bassa qualità per fingere uno scambio link.
Agli occhi di Google è fondamentale che un sito web sia protetto e che la user experience sia positiva, minarne la sicurezza causerà la penalizzazione automatica.
Come difendersi dalla SEO negativa
Vediamo allora come ci possiamo difendere dalle tecniche di Negative SEO appena descritte...Difendersi dalle tecniche di negative SEO off site
- Link spamming o link farming: monitorare costantemente il proprio profilo di backlink. Se si trovano decine di collegamenti ipertestuali di basso profilo questi vanno disconosciuti e rimossi tramite il Disavow Tool di Google Search Console. Quest’ultimo è uno strumento in più per eliminare backlink negativi ma prima tenta di cancellare i link in entrata cercando di contattare i web master che li hanno inseriti.
I link negativi possono trovarsi ad esempio su Seoclerks (al costo anche di soli 5 euro) dove si offrono meccanismi per far crescere il proprio ranking. Chi acquista questi servizi finirà sui siti asiatici o porno e perderà posizioni in SERP.
Per segnalare i siti che comprano link utilizza questo modulo di Google - Duplicazione di contenuti: segnala subito i contenuti che produci tramite Google Search Console (se il tuo testo è indicizzato prima della copia, Google sa che è quello originale). Non dare feed RSS completi. Se quanto hai pubblicato è stato copiato in Rete senza il tuo consenso usa il tool di rimozione per copyright di Google. Per sapere se hanno duplicato un tuo testo usa Copyscape.com o Plagium.com
- Attacco DDoS: ottimizza l’infrastruttura del tuo sito web, usa un firewall, usa il cloud e grandi risorse hardware per fronteggiare i sovraccarichi
- Recensioni negative finte: controlla la scheda Google My Business e, se trovi finte recensioni negative, segnalale a Google ed eventualmente rivolgiti a un legale. Monitora spesso anche i profili social perché gli spammer possono aprire account falsi usando il nome del tuo brand. Segnala tali profili come spam prima che ottengano follower. Per sapere chi utilizza il tuo nome, usa il tool Mention.net che ti informa se qualcuno ti nomina sui social, permettendoti di intervenire subito per comunicare l’account fake.
Difendersi dalle tecniche di negative SEO on site
- acquista un ottimo hosting che nel piano comprenda un firewall e ti protegga da malware, virus, spam
- se usi un CMS tienilo aggiornato insieme ai suoi plugin e attiva più aspetti di sicurezza possibile: nascondi la pagina di login, limita l’accesso degli utenti, installa tool di sicurezza, limita la dimensione degli upload, pianifica backup completi, usa password complesse, installa un software come Anti Malware Security and Brute Force Firewall per WordPress
Campagne Google Ads e SEO negativa
Le parole chiave a corrispondenza inversa (o negative keywords) consentono di escludere i termini di ricerca dalle tue campagne a pagamento e ti aiutano a concentrarti solo sulle parole chiave importanti per i tuoi potenziali clienti. Convogliano così il budget solo sulle parole chiave giuste mirando esclusivamente agli utenti in target e incrementando il ROI (Return On Investment).
Ad esempio se usi campagne PPC (Pay Per Click) su rete di ricerca per pubblicizzare Corsi di Excel a Roma, in caso qualcuno, nell’area geografica coperta dalla campagna, utilizza Google per cercare Corsi di Access a Roma, l’annuncio potrebbe comparire tra i risultati di ricerca risultando inutile. Ciò probabilmente causerebbe due sgradite ripercussioni:
- l’utente potrebbe cliccare l’annuncio, visitare il sito web e accorgersi che non è ciò che sta cercando e tu avresti pagato un clic inutile
- l’utente ignora l’annuncio, diminuendo la percentuale di CTR (Click Through Rate) dell’annuncio che misura la frequenza con cui le persone che visualizzano l’annuncio, lo cliccano. Quanto più spesso le impressioni diventano clic, tanto maggiore sarà il CTR. Dato che il punteggio di qualità assegnato alla keyword collegata all’annuncio, è fissato anche dalla percentuale di clic presunta, minore è il CTR previsto, minore sarà il punteggio di qualità: ciò causa un ranking dell’annuncio inferiore e un CPC (Costo Per Clic) maggiore
Aggiungendo Access come parola chiave a corrispondenza inversa, eviti entrambe le ripercussioni.
Se decidi di aggiungere in Google Ads parole chiave a corrispondenza inversa, devi sapere che esistono parole chiave a corrispondenza inversa Generica, A frase, Esatta: ecco i 3 esempi di Google
Parole chiave a corrispondenza inversa Generica
Bloccano la pubblicazione dell’annuncio se la ricerca contiene, anche in un ordine diverso, tutti i termini della keyword esclusa. Non è impedita la pubblicazione se la ricerca contiene solo alcune parole chiave.
1) Parole chiave a corrispondenza inversa Generica: scarpe da corsa (nota la e di scarpe)
scarpe da tennis blu, scarpa da corsa: annuncio visualizzato
scarpe da corsa blu, scarpe da corsa: annuncio non visualizzato
Parole chiave a corrispondenza inversa A frase
Bloccano la pubblicazione dell’annuncio se la ricerca contiene le parole chiave nell’esatto ordine.
2) Parole chiave a corrispondenza inversa A frase: "scarpe da corsa"
scarpe da tennis blu, scarpa da corsa, scarpe da corsa: annuncio visualizzato
scarpe da corsa blu, scarpe da corsa: annuncio non visualizzato
Parole chiave a corrispondenza inversa Esatta
Bloccano la pubblicazione dell’annuncio se la parola chiave è identica alla query
3) Parole chiave a corrispondenza inversa Esatta: [scarpe da corsa]
scarpe da tennis blu, scarpa da corsa, scarpe da corsa blu: annuncio visualizzato
scarpe da corsa: annuncio non visualizzato
Conclusione
Segnala a Google attività di webspam utilizza questo modulo.
Per superare i competitor, anche quelli poco etici, tralascia ogni ipotesi di SEO negativa ma migliora contenuti, link e prestazioni del sito. Scegli un consulente SEO capace di creare una strategia SEO efficace nel tempo. Contattami!
Per saperne di più sul Web Marketing potrebbero interessarti questi libri: